"TERRITORIO E SVILUPP"

Una tavola rotonda  per focalizzare l’attenzione sullo sviluppo imprenditoriale nel territorio di Statte. L’incontro è stato organizzato dall’assessore alle Attività Produttive, nonché vicesindaco  Luciano De Gregorio   vi partecipano il Sindaco, Angelo Miccoli, il presidente dell’Amministrazione Provinciale, Giovanni Florido, l’assessore provinciale alle AAPP, Luca Conserva e il presidente dell’Associazione Industriali di Taranto, Luigi Sportelli, invitati  anche i rappresentanti delle organizzazioni sindacali CGIL , CISL e UIL.

 “L’incontro del 4 dicembre – riferisce l’assessore De Gregorio – sarà un importante momento di confronto volto  ad approfondire l’argomento con gli operatori, le imprese coinvolte  nel processo di sviluppo del territorio. Abbiamo infatti invitato tutti gli imprenditori che hanno mostrato concreto interesse ad investire su Statte sia nell’area PIP ( provinciale 48)  sia nella zona retroportuale (zone attigue alla statale 100 e 106).  I commercianti, gli artigiani  in buona sostanza gli operatori del settore produttivo. L’obiettivo è fare sistema  e proporre Statte,  alla luce delle potenzialità espresse dal territorio, quale distretto produttivo della logistica in base a quanto sta emergendo dalle nuove normative regionali. L’amministrazione sta già lavorando affinché si possa offrire alle imprese la migliore efficienza e velocità  burocratica. Dobbiamo accorciare i tempi delle fasi autorizzative. L’iniziativa è allargata all’intero consiglio comunale  perché lo sviluppo del territorio è un aspetto che riguarda l’intera comunità e perché siano ad  esso dedicati tutti i procedimenti amministrativi necessari  che coinvolgono il Consiglio stesso. Stiamo lavorando affinché  Statte abbia un suo sportello per l’imprenditoria, vorremmo poter offrire agli imprenditori, in loco, i servizi amministrativi. La presenza del presidente dell’Associazione degli Industriali, della Provincia di Taranto è un importante segnale di sostegno. Bisogna mettere insieme le imprese, bisogna offrire servizi efficaci ed efficienti, nelle stesso tempo le imprese che vogliono investire in questo territorio devono assicurare il coinvolgimento delle maestranze locali.

 Dunque possibilità di occupazione, dunque possibilità di sviluppo economico da pensare in armonia con il PIT 6, in continuità con quanto finora è stato realizzato. Semplici strategie possibili visto  che il nostro territorio  è attiguo alla zona retroportuale e che si va via, via delineando la zona PIP”.