RIVIVERE LE EMOZIONI DEL VIVI GRAVINA 2010

Per ricordare le emozioni del VIVI GRAVINA 2010, il Gruppo speleo State e il Centro di Educazione Ambientale comunale hanno organizzato per martedì, 18 maggio alle 18.00, un momento di incontro presso la Biblioteca civica, invitando partecipanti e cittadini a rivedere i momenti più salienti dell’esperienza naturalistica, attraverso la proiezione di un video e le fotografie scattate lo scorso 25 aprile.

La terza edizione dell’iniziativa è stata accolta con tanto entusiasmo da famiglie, ragazzi e adulti tanto che il Gruppo Spelo Statte ha raccolto circa cento iscrizioni. Una giornata bellissima a detta di molti partecipanti, che hanno gradito così tanto la passeggiata da chiederne una riproposizione in tempi brevi. Il tempo incerto ha destato qualche preoccupazione più ai partecipanti che non agli organizzatori che, invece,in base alla loro esperienza ben sapevano che qualche nuvola avrebbe giovato al cammino. Una passeggiata sul fondo della ripida e selvaggia gravina di Leucaspide fino alla risalita nella gravina minore di Triglie, a un passo dall’acquedotto ipogeo, dalle chiesetta di San Michele e dalle altre numerose presenze di grande valore storico e archeologico di quella zona, la cripta di san Giuliano, la necropoli, l’insediamento rupestre del Triglio e naturalmente le tracce evidenti di un passato lontano segnato da fossili e litodomi incastonati nelle rocce tufacee scavate dall’acqua. Si, perché come ci dicono geologi e speleologi queste grandi fratture carsiche del territorio non sono altro che il risultato del percorso dell’acqua.

Con grandissimo entusiasmo i partecipanti di questa bella giornata a contatto con la natura hanno potuto percorrere in tutta sicurezza- gli speleo aprivano e chiudevano la fila con le ricetrasmittenti e si occupavano del camminamento - l’intero corso della gravina, apprezzandone la bellezza.

Tutti sono rimasti colpiti dalla meraviglia della vegetazione, delle rocce, dalla varietà del fondo, dalle numerose pozze d’acqua, dai fossili , dalle grotte, rifugio e abitazioni per gli uomini, in un tempo assai lontano.

Un percorso anche didattico. Di tanto in tanto , qualche momento di sosta con gli interventi del geologo, dell’antropologo dell’erpetologo che in una pozza d’acqua è riuscito a prendere due bisce dal collare dorato e presentarle ai partecipanti. Col naso in su, ad ammirare le pareti e le vie di risalita: Spesso la gravina ospita infatti le esercitazioni degli operatori del Soccorso alpino e speleologico, i Vigili del fuoco, per le varie associazioni che si occupano di protezione civile, per l’arrampicata sportiva.

Insomma i cento partecipanti si sono goduti la giornata in tutta tranquillità, restando piacevolmente stupiti dalla bellezza del luogo. La foto - ricordo e l’inaspettato ristoro allestito sulle panche del parco del Triglio hanno concluso degnamente la bella esperienza.