IL PRIMO AMORE NON SI SCORDA MAI

Prosegue la programmazione culturale della Biblioteca civica di Statte che ha organizzato per i giorni 4 e 6 maggio prossimi due incontri con la giovanissima scrittrice stattese, Ilaria Cazzato, autrice del libro “Il primo amore non si scorda mai”. Il romanzo è l’occasione per approfondire la tematica delle relazioni affettive in adolescenza a cui farà riferimento l’esperienza e la ricerca del centro di ascolto e counselling “La voce delle onde” che interverrà nel corso degli incontri.

La giovanissima autrice incontrerà nella mattinata del 4 maggio gli studenti dell’ITIS AMALDI e di seguito, gli studenti della scuola secondaria di primo grado “Leonardo da Vinci”, in un confronto con i coetanei. La sera del 6 maggio, alle 17 e 30 sarà invece nella Biblioteca di Statte, con il suo libro per incontrare utenti e concittadini.

Ilaria ha 16 anni, vive a Statte, è al quarto anno del Liceo Scientifico “Battaglini” di Taranto. Studentessa modello, è punto di riferimento per tanti amici, per i suoi compagni di classe di cui si fa spesso portavoce schietta di problematiche e disagi… Determinata, razionale, ma anche molto coraggiosa, audace forse perché non è proprio nel temperamento dei ragazzi, degli adolescenti la capacità mettersi in gioco e parlare agli altri della propria vita, dei propri sentimenti.

A tredici anni scrive una raccolta di poesie, continua a crescere leggendo i suoi autori preferiti a cominciare da Emily Dickinson. Da grande vuole fare il medico come sua sorella, Cinzia, di un anno più grande, studentessa del Liceo Archita. A Cinzia è dedicato il libro.

A monte, la naturale propensione per gli altri, per più deboli che la porta insieme alla famiglia ad accompagnare a Lourdes i malati ed aiutarli a bagnarsi nell’acqua miracolosa.

Nel libro, sinceramente autobiografico, Ilaria rivaluta l’età adolescenziale, l’intero e complesso pianeta - giovani prossimi all’età adulta, dimostrando che alla sua età non si è solo fragili, indecisi, superficiali, ma profondi, sensibili, generosi, rispettosi di se stessi dei propri valori.

Ilaria invia il suo manoscritto alla casa editrice e dopo poco tempo le arriva via posta il contratto editoriale. Gioia e tripudio, composti, animano l’intera famiglia orgogliosa di tanto coraggio. Ci sono 250 copie del suo romanzo sparse nelle librerie di tutta Italia…

La storia è semplice, così come la narrazione, così come è giusto debba essere per una ragazza di 16 anni che racconta il suo amore di bambina per un ragazzo più grande di lei di sette anni. Il cuore batte forte e il sentimento travolge ma dopo l’incontro, la conoscenza, il sogno si ridimensiona: la protagonista non rinuncia ai suoi valori, alla sua vita e lascia perdere il primo amore che però non dimentica. E sembra che siano le sensazioni, le sofferenze struggenti , insomma i sentimenti il vero cuore del racconto e dell’autrice che ne gode a distanza dall’uomo di cui è innamorata e che cede alla sua più cara amica…

Il messaggio di Ilaria ai suoi coetanei è quello di aprirsi alla vita, agli altri comunicando e chiedendo aiuto nei momenti di necessità. Superare le insicurezze dell’adolescenza è possibile scegliendosi la propria vita, tenendola stretta e non annullandola per l’amore.

Scelte mature che sanno di saggezza e di profondità , virtù apparentemente non comuni nei giovani, ma in realtà come la stessa autrice fa sapere sono invece più custodite e tutelate nel loro cuore che non in quello degli adulti.

Il libro stupisce per la sua compostezza e per il linguaggio per la straordinarietà di una banale storia d’amore di una ragazzina tredicenne…