BONIFICA EX CEMERAD

Stipati in condizioni di preoccupante precarietà nel capannone dell’ex Cemerad i più di diecimila fusti contenenti rifiuti speciali e radioattivi. Dopo una serie di solleciti e di richieste perché tale situazione di pericolo sia allontanata dal territorio, il Comune di Statte, non può attendere ancora e ritiene che si debba al più presto intervenire. Lo scrivono il sindaco Angelo Miccoli, l’assessore all’ambiente Vincenzo Chiarelli, l’assessore alle finanze, Francesco Tagliente in una lettera indirizzata al Prefetto di Taranto e alla Regione Puglia chiedendo interventi immediati per la sicurezza di cittadinanza e territorio.

“ Il Comune di Statte – fa sapere Chiarelli - è riuscito a portare a termine solo la prima fase della bonifica che ha riguardato la caratterizzazione e lo smaltimento dei fusti presenti all’esterno della struttura. Inoltre è stato realizzato il servizio di video – sorveglianza e rafforzata l’illuminazione lungo il perimetro di recinzione della struttura. Ma non è sufficiente. All’interno del sito, nel capannone sono tuttora stoccati circa quattordicimila fusti contenenti rifiuti speciali e radioattivi.

Fusti stoccati all’interno, in condizioni di totale abbandono con un rischio elevatissimo.

“Non possiamo attendere ancora - afferma - Abbiamo chiesto alla dott. ssa Carmela Pagano, Prefetto di Taranto, di indire al più presto una conferenza dei servizi al cui tavolo siano presenti anche Regione Puglia, Enti e Organismi competenti per chiudere il cerchio e realizzare il progetto di bonifica del sito ( per altro già pronto).

I fusti sono accatastati in una capannone dove, da più di dieci anni, non è mai stata svolta un’attività di manutenzione. Le cataste si presentano in condizioni di precarietà strutturale ed è più che mai reale il pericolo di crollo. Con quali conseguenze? Possiamo immaginarle, ma specialmente scongiurarle attraverso un intervento immediato che garantisca tranquillità ai cittadini. L’ente ha elaborato specifica proposta progettuale, integrata e modificata in seguito alle indicazioni emerse nelle diverse conferenze dei servizi, ed incaricato, così come previsto dalla legge, un esperto qualificato in radioprotezione, nella persona del Chiar.mo Prof. Ambrogio Pantaleo. E’ quanto mai necessario che i fusti, stipati all’interno siano caratterizzati e allontanati al più presto dal nostro territorio per la sicurezza della comunità. Della bomba Cemerad – prosegue Chiarelli – continua ad occuparsene la stampa nazionale e noi amministratori, senza le risorse finanziarie, non possiamo porre rimedio.

La lettera è stata inviata anche alla Regione Puglia chiedendo di voler assegnare le risorse necessarie ad attuare gli interventi di caratterizzazione fisica e chimica di tutti i fusti presenti nell’area attraverso i canali di finanziamento che si riterranno più opportuni, purché veloci. Il nostro auspicio è che si comprendano i nostri timori e al più presto possa essere avviata questa fase importante nella bonifica del sito, ricordiamo vicino all’abitato, in territorio di Statte”.